Progetto 2 incisioni

Si dice che sia la memoria a definire la nostra identità, personale e collettiva. Ma che succede agli avvenimenti che vengono relegati nelle zone d’ombra della nostra storia? Ammutoliti dal velo della dimenticanza, rischiano di restituirci una visione incompleta e distorta del mondo e, di conseguenza, di noi stessi.

È con questa consapevolezza che ho deciso di indagare, attraverso la pittura, alcune di quelle zone d’ombra, di quei silenzi che non vogliamo ascoltare. Perché noi siamo, nostro malgrado, anche quei silenzi. E quei silenzi meritano di riappropriarsi della loro dignità. Poiché la dimenticanza è disumanità, il non saper più guardare è disumanità, l’incapacità di percepire ciò che succede intorno a noi, ma anche un po’ più in là, è disumanità. Dobbiamo riprendere coscienza di tutte le nostre parti per tornare umani.

Genocidio:

“Grave crimine, di cui possono rendersi colpevoli singoli individui oppure organismi statali, consistente nella metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui, la dissociazione e dispersione dei gruppi familiari, l’imposizione della sterilizzazione e della prevenzione delle nascite, lo scardinamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, religiose, culturali, la distruzione di monumenti storici e di documenti d’archivio, ecc.”

(Enciclopedia Treccani)

[supsystic-gallery id=5]
Tags: No tags

Comments are closed.